Il Museo della Città Civico e Diocesano

di Acquapendente

Lungo la via Francigena si allineano i palazzi più importanti del periodo rinascimentale che arricchiscono in bellezza le principali vie e piazze del paese, tra cui il Palazzo Oliva, oggi sede del Museo della Città Civico e Dicesano.

Dopo la distruzione del feudo farnesiano di Castro, Papa Innocenzo X trasferì ad Acquapendente la sede vescovile e la Basilica del Santo Sepolcro divenne Cattedrale; il palazzo privato della famiglia Oliva venne acquistato dalla curia e divenne il Palazzo Vescovile sin dal 1649. Le sue stanze ospitarono una lunga serie di ecclesiastici fin quando la diocesi di Acquapendente fu soppressa nel 1986 e aggregata a Viterbo. Rimaneggiamenti nel corso dei secoli hanno determinato il profilo architettonico odierno: tipica edilizia privata rinascimentale, pianta centrale ad U, con cortile a pianterreno, giardino al piano rialzato, il piano nobile.

Il Palazzo Vescovile costituisce la sede centrale di un sistema museale che valorizza l’identità territoriale attraverso reperti che ne documentano la storia, l’arte e la cultura: si snoda su 3 piani e si arricchisce di collezioni di arte sacra e civica, ceramiche frutto di scavi archeologici, dipinti su tela d’ispirazione religiosa e paramenti liturgici. All’ultimo piano una sezione dedicata alla via Francigena ne riproduce le tappe principali da Canterbury a Roma.

Situata negli ambienti dell’antica sagrestia della chiesa di San Francesco, la Pinacoteca ospita una delle raccolte più cospicue del territorio viterbese. Fu l’ultima sezione del Museo ad essere inaugurata (nel 2011) e contiene una parte delle opere provenienti dal limitrofo convento dei Frati minori conventuali di San Francesco.

“La quadreria del convento sembra vantare oltre quaranta opere, che coprono un arco temporale di circa quattro secoli, dalla fine del Quattrocento alla metà dell’Ottocento e costituisce uno dei complessi artistici più cospicui del territorio viterbese e, tra i più interessanti per qualità delle singole opere” (Coda, 2010).

La Torre Julia de Jacopo è la sede più antica delle tre strutture del Museo della Città di Acquapendente. Istituita dal 2000 è adibita, nel piano terra, ad infopoint e Centro Visite della città.

Nel maniero medievale, dislocate sui due livelli espositivi, sono collocate le collezioni ceramiche più pregevoli del territorio, frutto di una campagna di scavi autorizzata dalla Soprintendenza per i beni archeologici con il supporto di alcuni volontari dell’Archeoclub d’Italia – sezione Acquapendente – nel 1995, in alcuni ambienti del convento di Sant’Agostino. I reperti rinvenuti coprono un arco cronologico abbastanza omogeneo che parte dalla prima metà del XIII secolo sino ai primi decenni del XV secolo.

LA VISITA

Tempo di visita

1 ora circa

Prenotazione

Si può visitare nei giorni e orari di apertura, SOLO SU PRENOTAZIONE, da effettuare entro le ore 18.00 del giorno precedente.

Costo

€ 4,00 per la singola struttura

€ 7,00 per le 3 sedi

€ 10,00 per il biglietto UNICO

PER INFO E PENOTAZIONI

COOP L’APE REGINA
Via Roma, 85 – Acquapendente (VT)

0763-730065 o 388 8568841 (anche whatsapp)

[email protected]

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